SINFONIA TRA I DUE MARI, UN TUFFO TRA I SAPORI E I PROFUMI del passato serviti al tavolo come una dolce sinfonia. Un giusto mix tra tradizione e innovazione, un susseguirsi di piatti e ingredienti della terra dei due mari: le cozze, il soffritto di fegato cuore e polmone, la scapece di zucchine, i gamberi e le alici del mar Ionio. Fino ad arrivare ad ingredienti più ricercati ma sempre del territorio pugliese come le guancette di rana pescatrice, la salsa pil pil ottenuta dalle pelli dei nostri pesci, il corallo di gambero viola Gallipolino, l’estratto di cipolla di Acquaviva.
“Sinfonia tra i due mari”
un menù stagionale e territoriale in continua evoluzione
Una selezione di formaggi accurata del caseificio Di Cecca di Altamura, medaglia d’oro al world cheese award per il “pallone di gravina”, menzionato dalla BBC per il formaggio erborinato blu con amarene e stagionato in botti di primitivo “es” di Gianfranco Fino, e con alchechengi arance amare e fermentato in botti di whisky giapponese Nikka.
Ad accompagnare, un’accurata ricerca e selezione di una cantina con oltre 50 etichette gran parte pugliesi, una selezione di birre artigianali pugliese, e una carta dei distillati anch’essa con qualche prodotto della nostra regione, come il gin della masseria Borgo dei Trulli.
Sinfonia tra i due mari come il nome del piatto che il nostro chef Vittorio Di Giulio presentò a Masterchef nel 2019 ottenendo il consenso dei giudici, io grembiule bianco e superando le difficili selezioni del programma accedendo al serale. Un piatto che esprime al meglio i profumi del nostro mare, dei ravioli di grano arso ripieni di gamberi rosa locali serviti su una zuppetta di cozze, una polvere di mussoli (iavatoni in tarantino) disidratata, un tocco di iodio dato dalla polpa di riccio e per finire due ciuffi di “finocchio marino” raccolto sugli scogli della nostra litoranea.